Biglietti

Cupole

NOVA JERUSALEM

Il sistema di cupole del Santo Di Padova è uno dei rari esempi trecenteschi, se non l’unico di una dichiarata imponenza, nel quale il modello di San Marco ha superato i confini della laguna. La caratteristica comune è la presenza delle cosiddette “cuffie” sovrastanti le cupole in muratura costituiti da una struttura che sostiene una copertura in legno. Le cupole poggiano su alti tamburi ordinati da archetti e paraste simili a quelle del Battistero di Padova e contribuiscono anche alla statica delle cupole, essendo state concepite simultaneamente. Come la basilica marciana, anche la Basilica del Santo si propone, dato l’illustre riferimento al Santo Sepolcro di Gerusalemme, come Nova Jerusalem.

LA CUPOLA DELL’ANGELO

Caratteristica peculiare è sicuramente la “Cupola dell’Angelo”, una copertura a forma tronco-conica posizionata al centro della crociera di cupole della Basilica: essa doveva essere un esplicito riferimento alla peculiare cupola del Santo Sepolcro. Sulla sommità domina la figura di un angelo della resurrezione, nell’atto di suonare una tromba che, in origine, faceva anche da segnavento: oggi è sostituito da una copia di recente produzione poiché durante l’ultimo restauro avvenuto durante il Giubileo del 2000 si sono riscontrati estesi fenomeni ossidativi che ne hanno pregiudicato la permanenza in quota.

 

L’INCENDIO DEL 1749

Nel 1749 la basilica fu colpita da un incendio devastante che fece bruciare la cupola esterna del coro, che andò completamente distrutta, lasciando invece intatta la cupola interna in muratura, mentre quella del presbiterio si incenerì fino al catino. Il cambio della direzione del vento fece bruciare anche la cupola Di San Giacomo. Anche l’Angelo non venne risparmiato dalle fiamme. Le quattro cupole ancora originali di fatto rappresentano uno degli esempi più antichi oggi conservati in Europa.