Biglietti

Scoletta del
Tiziano

I Pittori:

Tiziano Vecellio

Francesco Vecellio

Giovanni Antonio Requesta

Bartolomeo Montagna

Un primo oratorio destinato a questo scopo fu realizzato nel 1427, accanto a quello di San Giorgio. Ma a fine secolo, nel 1499, si sentì l’esigenza di creare una nuova struttura, più grande, con una sala superiore, destinata al ritrovo dei confratelli.

Tiziano Vecellio

Terminata nel 1505 la decorazione ispirata ai miracoli del Santo, che comprende ben 15 episodi, fu affidata ai maggiori artisti veneti del primo Cinquecento, a partire da Tiziano, a cui si devono i capolavori raffiguranti tre famose scene, affrescate nel 1511, Il miracolo del neonato, Il miracolo della moglie resuscitata uccisa dal marito geloso e Il miracolo del piede risanato. Tra le novità introdotte da Tiziano vi è l’ambientazione dei miracoli all’aperto, dove la natura, con il paesaggio veneto, assume grande importanza. Inoltre nel miracolo della resurrezione della moglie uccisa dal marito geloso, il soggetto è trattato mettendo in primo piano la violenza maschile che pugnala la moglie tenendola ferma per i capelli; in lontananza, sullo sfondo a destra si vede il Santo che concede il perdono al marito in ginocchio, mentre alle spalle del Santo si intravvede la moglie risorta, riconoscibile dai colori delle vesti.

I Capolavori

Altri miracoli sono stati dipinti dal fratello Francesco Vecellio (Il Miracolo della navicella, Il miracolo del cuore dell’avaro e La distribuzione del pane di Sant’Antonio da parte del Guardiano della scuola, indentificato in Nicola da Stra). I due grandi riquadri di impianto storico, Sant’Antonio restituisce la pace ai Padovani (noto anche con il titolo di Sant’Antonio seda la tempesta) e Incontro tra Sant’Antonio ed Ezzelino sono stati dipinti da Giovanni Antonio Requesta detto il Corona, già commissionati nel 1509. Nel 1501-1512 Bartolomeo Montagna dipinse il Miracolo della Mascella, affollato di personaggi perfettamente ritratti.