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Basilica del Santo

La Pontificia Basilica di Sant’Antonio a Padova, con le sue ampie cupole disposte a croce latina, fiancheggiate dagli esili campanili, segna l’immagine della città.  L’edificio fu costruito a partire dal 1232, immediatamente dopo la canonizzazione di Antonio, da parte di papa Gregorio IX, il 30 maggio 1232, meno di un anno dopo la sua morte, avvenuta il 13 giugno 1231.

Cupole

Frutto del lavoro degli arsenalotti veneziani, le otto cupole proteggono con le loro vesti metalliche in piombo l’intera struttura della Basilica. La loro bellezza non ha euguali tuttavia contrariamente a come si potrebbe pensare il piombo non appoggia sui mattoni anzi!

Gattamelata

Il monumento equestre del Gattamelata è una statua in bronzo realizzata da Donatello e situata in piazza del Santo a Padova. Eretta in onore del condottiero della Repubblica di Venezia Erasmo da Narni, detto il Gattamelata, risale al periodo tra il 1446 e il 1453.

Museo Antoniano

Il Museo Antoniano è stato istituito nel 1885, per ricoverare le opere, soprattutto dipinti e suppellettili che decoravano le cappelle della chiesa del Santo che erano state smantellate per la realizzazione del nuovo grande progetto di restauro inaugurato da Boito.

Biblioteca Antoniana

Il patrimonio librario del convento, iniziato con Sant’Antonio, è oggi conservato nei monumentali armadi del salone settecentesco e in parecchi ambienti contermini. Il patrimonio antoniano è costituito da 90.000 volumi.

Oratorio di San Giorgio

L’oratorio di San Giorgio è nato come cappella funebre per volontà del Marchese Raimondino Lupi di Soragna. Costruito in asse con via del Santo sul sagrato della chiesa ha una facciata capanna e l’interno coperto da volta a botte.

Scoletta del Santo

La Scoletta del Santo indica l’edificio che sorge su sagrato, ad uso della confraternita, dal 1894 arciconfraternita, un’associazione di chierici e laici di entrambi i sessi, uniti dal culto del Santo e dall’attività di opere benefiche, tra cui la distribuzione del pane di Sant’Antonio ai bisognosi e agli indigenti.

Chiostri

Certamente nel progettare il santuario di sant’Antonio Padova pensò le cose in grande acquistando i terreni che circondavano la modesta chiesetta di Santa Maria Mater Domini antecedente alla attuale Basilica del Santo. Gli edifici conventuali sono articolati in quattro chiostri la cui struttura è costituita da un portico, che funge da corridoio, che cinge uno spazio quadrangolare.